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C1 - Siamo tutti attori

Tutor: Maria Tallarita

Esperto: Ivan Alabrese

 

Abstract Scheda di presentazione Obiettivo C Azione C1

 

 

Il modulo si è sviluppato secondo le seguenti fasi

 

ACCOGLIENZA

1) Presentazione del docente;

2) breve introduzione al percorso formativo drammaturgico;

3) spiegazione di alcuni quesiti del test d'ingresso;  

4) somministrazione del questionario d'ingresso (test misto):      - target:   Studenti dell'I.T.C. iscritti al P.O.N. afferenti a tutte le classi del ciclo di studi.  

- obiettivi:  

1) conoscere il concetto di teatro posseduto dai ragazzi;  

2) testare il livello di conoscenza dei corsisti sul “mondo teatrale”;  

3) conoscere il livello d’interesse dei ragazzi nei confronti degli studi teatrali;  

4) consentire all’esperto una scelta adeguata di “testi teatrali e/o cinematografici” a cui attingere per la stesura di una drammaturgia performativa inedita.

 

PRESENTAZIONE E CREAZIONE DEL GRUPPO

 

1) Esemplificazione degli obiettivi del laboratorio attraverso la “lettura animata” di testi teatrali scelti:

2) introduzione al metodo di studio per la realizzazione di una sceneggiatura basata sui testi presentati:  

- l'utilizzo dei testi non deve intendersi comunque vincolante nel percorso di stesura della drammaturgia performativa;  

- in questa fase i pezzi drammaturgici scelti vengono esaminati più nella loro struttura che nel contenuto;  

- il materiale drammaturgico fungerà successivamente da pretesto per l'esecuzioni di esercizi sulla fonazione e l'ortoepia;  

3) attività scenica: giochi espressivi sulle capacità relazionali e comunicative:  

- azione e reazione corporea;  

- le pause e gl'intervalli di 'silenzio' del corpo;  

- le differenti 'velocità' dell'azione;  

- concetto di ostacolo spaziale;  

- concetto di ostacolo psicologico;  

- giochi di azione con ostacoli nello spazio scenico.

 

PRESENTAZIONE DEL LABORATORIO DI DRAMMATURGIA

1) Esemplificazione degli obiettivi del laboratorio attraverso la “lettura animata” di testi teatrali scelti;  

2) introduzione al metodo di studio per la realizzazione di una sceneggiatura basata sui testi presentati;  

3) attività scenica: giochi espressivi sulle capacità relazionali e comunicative.

 

DIDATTICA

RISCRITTURA TEATRALE E STUDIO DELLE PERCEZIONI SENSORIALI

1) “L'ascolto del corpo”

- esercizi pratici:  

-  introduzione al concetto di 'silenzio del corpo', già inconsapevolmente acquisito dai corsisti  nelle precedenti sezioni didattiche;  

-  suddivisione ideale del corpo in sezioni;  

-  percezione delle singole aree;  

2) elementi di scrittura teatrale:    

- la 'scrittura' delle azioni nello spazio scenico;    

- concetto di 'la partitura delle azioni';  

3) azione scenica e parola a confronto;  

4) breve discussione sui concetti forniti.

 

LETTURA AD ALTA VOCE E AVVIAMENTO ALLA DRAMMATURGIA

1) La respirazione;  2) la base della parola;  3) il corpo, strumento di fonazione;  4) elementi di fonetica essenziale ed ortoepia;  5) esercizi per l'attivazione della zona diaframmatica:  - preparazione del corpo alla fonazione;      - esercizi di rilassamento;   - riscaldamento della voce mediante 'giochi fonatori';  - gioco teatrale del 'palloncino' (segue breve descrizione):   l'attore si distende sul pavimento e attraverso alcuni esercizi guidati smorza le tensioni del corpo pervenendo ad un totale rilassamento; dopo questa operazione il   corsista deve immaginare la propria pancia come se fosse un palloncino che si gonfia ad ogni azione d'inspirazione e si sgonfia ad ogni espirazione. L’obiettivo   dell’esercizio è quello di mettere in movimento e riscaldare la zona diaframmatica;  6) semplici tecniche di lettura e recitazione.

 

CINEMA E SPUNTI DRAMMATURGICI

Trattazione di temi ed argomenti da inserire nella drammaturgia con riferimenti al cinema e al teatro contemporaneo:  

1) adozione di alcune tecniche mutuate dalla cinematografia;  

2) dibattito finalizato a:  - stimolare negli allievi l'interesse nei confronti di tematiche socialmente e storicamente rilevanti;  - inserire all'interno della drammaturgia gli argomenti d'impegno civico emersi dalla discussione che maggiormente hanno coinvolto i corsisti;  

3) rivisitazione degli spunti drammaturgici emersi dal dibattito;  

4) approfondimento del concetto di partitura delle azioni. 

 

ELEMENTI DELLA PERFORMANCE

1) Primo approccio concreto con la costruzione scenica;  

2) la dimensione dello spazio del personaggio;  

3) la postura dell’attore e del suo personaggio;  

4)  applicazioni drammaturgiche sullo 'stop teatrale';  

5) attività scenica nel 'teatro civile', 'storiografico' e 'satirico':  

a. la postura del performer narratore;  

b. sostegno diaframmatico ed energia del corpo nelle “Azioni verbali”;  

c. la storiografia interpretata, cronostoria del 'personaggio-individuo';  

d. ricognizione di tutto il percorso svolto;  

7) la partitura delle azioni applicata alla drammaturgia laboratoriale:  

- primi appunti sulle azioni dei singoli personaggi;  

- sviluppo del concetto di 'azione' e 'micro-azione';  

- 'testo' e 'sottotesto' del personaggio;  

8) la filmografia contemporanea e le trasmissioni televisive e multimediale di divulgazione:  

- prime caratterizzazione del personaggio 'presentatore televisivo';  

- l'approccio satirico nell'interpretazione del 'divulgatore scientifico';  

9) breve discussione di gruppo sul percorso svolto.

 

UTILIZZO RAZIONALE DELLA VOCE E IMPROVVISAZIONE

1) Esercizi linguistici /giochi di interpretazioni:  

- declamazione del testo con variazione della 'velocità di esecuzione';  

- declamazione del testo con variazione della 'frequenza vocale di esecuzione';  

- declamazione del testo con variazione del 'volume vocale';    

- declamazione del testo con variazione continua di tutti i parametri precedenti;  

2) Fonazione e respirazione  

- ripetizione di esercizi eseguiti nelle fasi precedenti;

- esercizi per la 'voce diaframmatica';

- esercizi per il riscaldamento delle corde vocali;

- esercizi per il rilassamento delle corde vocali;

- importanza delle tecniche canore nell’interpretazione del testo;  

3)  la presenza scenica: - le azioni e le “non azioni” di scena;

- esercizi di “pulizia dell’azione”;

- imporatanza della “non azione” durante “l’azione verbale”;  

4)  il gioco dell’improvvisazione:    

- improvvisazione attuata mediante gli elementi scenici studiati nelle fasi precedenti;  

- concetto del 'grammelot';  

- giochi di 'sfida/scherma col grammelot';  

5)  concetto di messa in scena;      

6) ricognizione scenica e testuale:

- nuovi spunti drammaturgici;

- revisione e messa a punto delle scene principali.

 

VERIFICA

PROVA SCRITTA E/O PRATICA IN ITINERE

Titolo:  “Spunti drammaturgici”  Argomento della prova:  

1) drammaturgia laboratoriale;  

2) tecniche sceniche trattate nel percorso formativo.  Target:  Studenti dell'I.T.C. iscritti al P.O.N. afferenti a tutte le classi del ciclo di studi.  

Obiettivi:  

- verificare il grado di apprendimento degli allievi nel percorso svolto, attraverso la progettazione della bozza sintetica d’un testo drammaturgico;  

- conoscere il livello d’acquisizione di tecniche e concetti basilari del teatro, trattati nel laboratorio, da parte dei corsisti.  

- consentire all’esperto di fornire, nel prosieguo del corso, nuovi elementi che permettano ai corsisti l’elaborazione della “partitura scenica”.

 

DIDATTICA

LABORATORIO TEATRALE AVANZATO

1) Dalla sceneggiatura alla recitazione:  

- Relazione tra recitazione e azione scenica;    

- azioni d'improvvisazione e testo scenico a confronto;  

- sovrapposizione del testo alle azioni esperite;  

2) partitura scenica e testo teatrale;      

- prove di azioni di scena coreografiche;      

- parola testuale e sottotesto dell'azione scenica;

- il teatro visto come esecuzione d'una partitura d'azioni;  

3) rivisitazione delle scene;  

4) perfezionamento e “Tessitura delle scene”

- dall'improvvisazione all'architettura scenica;  

- analisi dell sequenza scenica;  

- primo abbozzo drammaturgico;  

5) approfondimenti sulla partitura scenica:

- la dipendenza della partitura delle azioni dal sottotesto;  

- concetto di azioni 'prolungate all'infinito';

- la 'musica' interiore del personaggio;  

6) revisioni drammaturgiche.

 

TECNICHE DI MEMORIZZAZIONE E RECITAZIONE

1) Discussione sulla prova in itinere: ;  

2) esercitazioni sulla pronuncia:  

- esercitazioni sull’articolazione e la dizione;  

- giochi di voce a bocca aperta;  

- giochi verbali sulla sibilante;  

- giochi verbali sui fonemi sonori e non sonori;  

3) giochi per la memorizzazione delle scene;      

- azioni ripetitive sincronizzate con il testo;      

- gioco di concentrazione: ' la cirolazione dell'energia ';  

4) frase verbale e frase scenica;      

- gioco: 'simulazione del lancio d'un oggetto';    

- gioco: 'il lancio della voce';      

- discussione sui giochi attuati;  

5) revisione della drammaturgia;  

6) elaborazione della sceneggiatura      

- prima stesura del testo scenico;      

- prove di lettura interpretata ad alta voce.

 

ANALISI DRAMMATURGICA E STRUTTURAZIONE PERFORMATIVA

1) Elementi di rifinitura della performance:  

- prova di alcuni brani musicali da inserire nella drammaturgia come sottofondo musicale alle scene;  

- prova performativa con elementi ed oggetti scenici;  

2) approfondimenti performativi:  

- '' l’esplorazione scenica '';  

- eliminazione e ''pulitura'' delle azioni superflue;  

3) lettura animata e recitazione della drammaturgia;  

4) sequenza temporale delle scene e sincronizzazione:  

- scrittura della sequenza scenica provvisoria;  

- sincronizzazione delle azioni coreografiche di scena;  

- sincronizzazione delle azioni in fase di entrata ed uscita scenica;  

5) coreografie, musica e tecniche di teatro-danza;  

4) strutturazione tecnica dello spettacolo:  

- scrittura delle sequenze sull'illuminazione di scena;  

- scrittura definitiva degli oggetti di scena personali, scelti;  

- preparazione e scrittura delle posizioni assunte dagli attori nello spazio scenico e ''antiscenico'' prima dell'inizio di ogni azione drammaturgica.

 

AFFINAMENTO DELLE COMPETENZE ACQUISITE

Ricognizione globale.  

1) Concetto di “musica interiore del personaggio”:  

- costruzione emotiva del personaggi basata sulle sensazioni generate dalla musica di sottofondo;  

- ascolto di alcuni brani musicali da abbinare alla performance dei singoli personaggi;  

2) influenza delle variazioni musicali sul gesto;  

3) colonna sonora del personaggio:  

- scelta definitiva del brano che accompagna l'interpretazione dei personaggi (i brani servono soltanto ai fini interpretativi e non è detto che    fungano da reale colonna sonora;  

- interpretazione con e senza ausilio della musica;  

- rilevamento delle differenze estetiche e psicologiche nei due casi;  

4) colonna sonora dello spettacolo:  

- ascolto di alcuni brani da scegliere i momenti salienti dello spettacolo;  

- scelta dei brani;  - ascolto dei brani scelti in sequenza;

- lettura interpretata della drammaturgia sul sottofondo della colonna sonora selezionata.

 

VERIFICA

VERIFICHE FINALI E VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEGLI ELEMENTI APPRESI

1) Ricognizione drammaturgica;  

2) prove generali.  

3) verifiche di gruppo e individuali:  

- esposizione orale;  

- performanceindividuale;  

- performance pubblica (Lezione aperta in occasione della 'sezione didattica n. 10);  

- relazione finale, che è facoltativa ai fini della formulazione del voto complessivo.

 

DIDATTICA

LEZIONE APERTA: PERFORMANCE DI GRUPPO

Performance pubblica:     tragedia contemporanea inedita, basata sulla drammaturgia esperita in laboratorio, dal titolo   ''Allucinazioni d'uno studente''.   - Scrittura scenica e regia di Ivan Alabrese

 

 

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